Spesso ci sentiamo porgere questa domanda, alla quale, però, non si può che rispondere con un dipende.
Twitter è spazio e strumento; è media, in quanto strumento ideale per il lancio di notizie, le segnalazioni, il giornalismo partecipativo; è spazio perché favorisce la creazione del network, è canale preferenziale per interagire con esso, è community.
Twitter permette di entrare in relazione più stretta con tutti: dal consumatore all’opinion leader, all’operatori, grazie al suo modo veloce, semplice e ubiquo con cui nascono discussioni, cronache e conversazioni.
Twitter è, attualmente, uno degli strumenti migliori per comunicare o raccontare un evento che si sta vivendo in diretta, anche grazie alla creazione di # dedicati.
Facebook, coi suoi oltre 800 milioni di utenti attivi (di cui praticamente la metà si collega a Facebook ogni giorno), gli oltre 2 miliardi di post su cui le persone cliccano “Mi piace” o commentano, le sue 70 lingue diverse, è uno spazio molto ampio.
E’ la ‘nuova televisione’, è anch’esso spazio e (mass) media.
Meglio concentrarsi su uno o sull’altro?
Anche qui dipende: dagli obiettivi, dai pubblici, dai programmi e dalle proprie risorse.
Twitter, Facebook, Linkedin, Foursquare, etc, fanno parte della cassetta degli attrezzi della comunicazione: solo una buona strategia e un’ottima conoscenza degli strumenti, ci permettono di saper scegliere cosa e quando utilizzare.