Sono stati presentati i risultati della ricerca condotta dalla School of Management del Politecnico di Milano in collaborazione con Mimesi – società del Gruppo Reed Business Information: “La pubblicità che non si vede: Come impatta il buzz online sui processi di acquisto?”
L’indagine, rivolta a un campione di utenti web tra i 18 e i 65 anni, ha analizzato la frequenza di utilizzo dei media nuovi e tradizionali (stampa, tv, radio) per la raccolta di informazioni nei processi di acquisto, la fase del processo in cui avviene tale utilizzo, l’influenza che ha l’informazione reperita, quale grado di fiducia i consumatori esprimono in questa informazione, l’attitudine all’utilizzo futuro dei media.
Il tutto riferito a quattro categorie merceologiche: alimenti per l’infanzia, alimenti salutistici, servizi bancari e apparecchiature mobile (cellulari, smartphone e tablet).
I dati più significativi della ricerca sono:
- 8 milioni di italiani modificano le loro scelte d’acquisto a seguito delle informazioni recuperate attraverso i social media
- 15 milioni di italiani si fidano pienamente di quanto trovano nei blog e nei forum circa prodotti e servizi
- Il 15% dei consumatori che utilizza internet, dichiara di ricorrere alla Rete per la ricerca di informazioni anche all’ interno del punto vendita
- Il consumatore 2.0 ha una spiccata propensione a condividere anche le informazioni positive.
L’estratto è disponibile cliccando su questo link